“DAI VOCE ALLA TUA VOCE”
- Premio VIRGILIO BARBIERI -
Ottava Edizione - Finale 12 luglio 2011 ore 21,00
P.zzale Funicolare - Mercogliano (AV)



Breve analisi tecnica formulata dal maestro Luca Pitteri
su ogni singolo Concorrente Finalista
(In ordine di esibizione)

CATEGORIA “INTERPRETI”

Elvira Forgione (L'uomo che amava le donne): Vocalità e personalità musicali ancora acerbe. I suoni sono un pò schiacciati e non riesce a dare un'impronta di carattere al pezzo. Scolastica nella dizione ritmica, è comunque diligente nell'intonazione.

Antonella Di Loreto (Eppure sentire): Esile e scolastica. C'è molto da lavorare.

Valentina Gatti (Come se non fosse stato amore): Lontana dall'espressività del testo, è scolastica. Vocalità non molto sviluppata ma buona l'intonazione. Pochi colori e nessuna sfumatura espressiva.

Ritastella Liberale (Per tutta la vita): Estensione piuttosto corta che la mette in difficoltà su questo pezzo. A tratti ci mette un pò di carattere ma è scolastica e rigida sul tempo (da karaoke) e passa poco.

Maria Rosa Gaeta (Urlo e non mi senti): Suono molto faringeo ("indietro") con poca punta che la porta a qualche imprecisione nell'intonazione. Ha comunque un discreto vibrato ed è musicale ed espressiva.

Sabina Onza (Don't know why): Timbro gradevole e morbido. Un pò scolastica e noiosa l'interpretazione, c'è poco blues ed è molto rigida sul tempo.

Annalisa Di Laurenzo (America): Tecnica ancora da risolvere (i suoni sono ancora senza "corpo"). Ha comunque grinta e controlla bene l'intonazione.

Lucia Lippiello (Davvero): E' musicale ed ha personalità per l'età (15 anni). Strana disposizione tecnica, un pò rigida (a volte calante) ma per lo più efficace. Stranissima pronuncia, sembra straniera.

Antonella D'Argenio (I heard it through the grapevine): Ha carattere e musicalità ed una certa aderenza allo stile black. I suoni sono sempre un pò schiacciati in twang, manca di spazi pre-faringei ad arrotondare i suoni.

W Voce (Pensieri e parole): Lodevole l'iniziativa di cantare a cappella. La resa è discreta, un pò scolastica e con qualche imprecisione nell'intonazione. Piuttosto ingenui gli arrangiamenti.

Lucia Sepe (Express): Ci mette grinta ma il pezzo mi sembra un pò al limite delle sue potenzialità tecniche e musicali attuali. Discreta ma non convince del tutto.

Rocco De Stefano (Tracce di te): Buona vocalità di stampo tenorile che controlla con discreta tecnica. Il timbro non è originalissimo. Interpretazione musicale ed espressiva anche se con qualche ingenuità.

Martina Lo Visco (Mi sei scoppiato dentro al cuore): E' molto musicale ed espressiva. La voce e la tecnica sono ancora molto grezze.

Giulia Molino (Sei tu): Ha un bel timbro e un buon controllo vocale. E' intensa ed espressiva. Un pò scolastica nel fraseggio, spezzato e solfeggiato.

Ilaria De Cicco (Oceano): E' intensa con una bella energia e musicalità. Tecnicamente manca di punta e rotondità e non riesce ad avere troppe escursioni dinamiche che il pezzo richiederebbe.

Luca De Benedettis (Uno su mille): Molto rigido e scolastico sul tempo, fraseggio molto solfeggiato. Discreto il timbro, con poca punta e rotondità.

Luca Trancucci (Portami a ballare): Controllo vocale appena sufficiente. La "posizione" è corretta fino alla tessitura più acuta dove stringe un pò. Musicalmente antico e convenzionale.